Parliamo un po' di hacker!
Il termine hacker viene erroneamente utilizzato per identificare una persona (in genere un mezzo genio del computer) che sfrutta le sue capacità per impadronirsi del controllo di uno o più computer. Fatto ciò, utilizza queste macchine compromesse per scopi illeciti.
Questo genere di persone non ha assolutamente nulla a che fare con gli hacker!
Il termine hacker deriva dagli Stati Uniti. Negli anni 50-60, hacker era semplicemente colui che "strusava", smontava, modificava, migliorava e rimontava un oggetto che poteva essere di qualunque genere. Con il tempo, questo termine entrò nel Massachusetts Institute of Technology (MIT) e venne utilizzato per indicare quelle persone che, a volte anche infrangendo le regole del campus, si intrufolavano nei locali dei computer e li utilizzavano per qualunque scopo benevolo. Loro erano dell'idea che computer preziosi come quelli non dovessero restare inutilizzati fuori dagli orari di lavoro.
Oggi, un hacker, è una persona preziosa, che utilizza le sue conoscenze informatiche ed il suo tempo libero per creare software o migliorare quello esistente. Il tutto viene fatto in genere per passione, gratuitamente e rilasciato sotto una qualche licenza libera.
Il motivo per cui il termine hacker viene utilizzato in maniera impropria è da imputare all'ignoranza dei mass media. Quest'ultimi, infatti, quando cominciarono a girare i primi virus (tipicamente per Windows) utilizzarono questo termine in maniera superficiale, senza prima informarsi sul suo vero significato. In men che non si dica, come per il nome Linux invece di GNU/Linux, tutti cominciarono ad associare il termine hacker con lo smanettone rinchiuso in una cantina con computer molto costosi che attacca i più potenti sistemi informatici a scopo di lucro.
Il vero nome di queste persone è cracker!
Pertanto, diffida di chi usa ancora il termine hacker al posto di cracker, perchè mostra di conoscere poco l'argomento sul quale si sta esprimendo.
Emidio Planamente
http://www.planamente.ch
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